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Dietro al lavello c’è molto di più
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Dietro al lavello c’è molto di più

Consigli e ispirazioni per scegliere con cura - e per tempo - il paraschizzi, immancabile elemento da posizionare dietro le zone operative. Per cucinare senza più pensieri!

In inglese suona molto più cool, backsplash, quell’elemento della cucina che in italiano chiamiamo più comunemente paraschizzi, il rivestimento che protegge la parete dietro le zone operative dedicate a lavaggio e cottura. Può avere le dimensioni di un’alzatina come di uno schienale, oppure occupare l’intera parete: le possibilità di scelta sono innumerevoli, da non sottovalutare per definire il proprio stile anche in cucina o per rinnovarlo. Che vogliate chiamarlo in inglese o in italiano, scopriamone insieme alcuni modelli!

 

Libertà con stile

Nella cucina Diesel Open Workshop, dove gli spazi sono piante aperte, l’arredo è libero: la cucina si scompone e si ricompone potendo, così, assegnare le funzioni a mobili diversi. La composizione tradizionale a penisola con piano breakfast è abbinata a una consolle con lavabi: elementi appositamente progettati per il “freestanding”.

Tutto a portata di mano

La parete retro cucina può essere lasciata “nuda e cruda” oppure essere attrezzata per fungere da comodo e pratico elemento dove appoggiare strumenti di lavoro, e non solo. È questo il caso di Line System, un sorprendente sistema componibile di schienali intervallati da un profilo attraverso il quale è possibile abbinare diversi articoli e comporre la propria cucina Mia by Carlo Cracco in base al proprio mood. Si sfruttano così al meglio tutte le superfici, anche quelle verticali: infatti Line System permette di usare comodamente portabottiglie, contenitori per vari usi, porta tablet, ganci mensole, vaschette porta ingredienti dotate di coperchio e molto altro.

Resistente come l’acciaio

Anche l’utilizzo delle superfici in metallo regala soddisfazioni e massima resa: l’acciaio inox, immutabile e igienico, è sicuramente quello che assicura una resistenza elevata di fronte, anzi, dietro  alle prove culinarie di tutti i giorni!
Tuttavia si possono azzardare anche scelte meno comuni, come ottone, rame o ferro grezzo, per chi non si lascia fermare dall’idea che un materiale possa “invecchiare” e modificarsi nel tempo.

Fascino naturale senza interruzioni

Le pietre naturali definiscono uno stile ricercato e offrono enormi possibilità estetiche. Dal marmo classico, al Gres Pietra d’Iseo Ceppo, a seconda della tipologia di cucina ne viene messa in evidenza ancora di più la bellezza quando vengono applicate sia come retro che come piano della cucina stessa, per un effetto total look sorprendente e di grande fascino.

Elementi decorativi

Le superfici luminose sono gli alleati giusti per ampliare gli spazi. L’utilizzo di specchi e vetro moltiplica la luce in cucina, crea superfici lisce, compatte e super brillanti. Il vetro trasparente può anche avere la funzione di proteggere la parete, che si tratti mattoni a vista, pittura o carta da parati. 
Quest’ultima, oggetto di grandi evoluzioni negli ultimi anni, può essere anche una soluzione paraschizzi a se stante, grazie a versioni all’avanguardia che ne consentono una grande resistenza, soprattutto all’umidità.

Rivestire con eleganza

Parlando di rivestimenti per le pareti e il muro paraschizzi della cucina, si apre un mondo ampio e variegato fatto di soluzioni che creano gli effetti più diversi, a seconda dei materiali, delle forme e dimensioni. Le piastrelle possono essere da piccole a grandi, in tinta unita, con superfici tridimensionali, formato mosaico, ornati tipo cementina, con disegni geometrici o floreali, effetto cemento, pietra, marmo o metallo.

Possono essere in tinta con la cucina o diventare elemento distintivo per decorare e creare texture originali, in base al proprio stile. 

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